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LA STORIA DE BAD SODEN AM TAUNUS

LA STORIA DE BAD SODEN AM TAUNUS

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Bad Soden am Taunus si trova in un paesaggio affascinante nell'estremo sud del Taunus - il quale qualche volta viene chiamato anche "Nassauische Schweiz" (Svizzera di Nassau) - ed ha una storia molto movimentata connessa in modo indivisibile con il suo sviluppo come luogo di cura.

Mentre il rione Altenhain è stato menzionato per la prima volta più di 750 anni fa in forma scritta, Bad Soden e Neuenhain nel 1991 potevano festeggiare l`ottocentennio dalla loro prima apparizione in un documento dell'arcivescovo di Magonza. Ma già molto tempo prima esistettero i primi centri abitati il che viene confermato da ritovamenti provenienti all'incirca dall 600 a.C. Anche i romani conobbero questo luogo.

La prova che Soden, come anche la vicina Sulzbach, era una città libera dell'impero, si trova nella conferma dei privilegi del 1434 da parte dell'imperatore Sigismund. È probabile che anche lo stemma proviene da quei tempi. Il duca di Nassau ricevette ambo i villaggi come compenso per la sua rinuncia al grado di sindaco in Olanda (1803): "Nelle vicinanze di Francoforte si trovano Sulzbach e Soden, un tempo villaggi liberi dell'impero che dividevano gioie e dolori - adesso ambo e due appartengono a Nassau edil loro benessere è aumentato." (Da: Carl Julius Weber: "La Germania o lettere di un tedesco che viaggia in Germania"). Dopodichè Nassau, durante la guerra tra la Prussia e l'Austria si alleò con l'Austria e cioè con il perdente, anche su di Nassau sventolò la bandiera prussiana e Soden apparteneva alla provincia prussiana Hessen-Nassau. Già nel 1867 è stata costruita una fabbrica di gas a Bad Soden e poco dopo la guerra del 1870/71 Soden aveva, come una delle prime città in Germania, un'illuminazione stradale.

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Questi due avvenimenti contribuirono al fatto che Soden venne poi considerata come una città anche se essa ufficialmente ricevette i diritti municipali soltanto dopo le due guerre mondiali, nel 1947 quando contava 6.247 abitanti. Oggi, dopo la riforma territoriale del 1977 e con l'annessione di Altenhain e Neuenhain, Bad Soden conta 22.000 abitanti.

Il suo sviluppo come luogo di cura è indivisibilmente connesso con la storia della città e ancora oggi Bad Soden deve la sua reputazione come città con stabilimenti idroterapeutici con più di 30 sorgenti Per Soden hanno una forza vivificante peculiare, la quale non si nota soltanto attraverso il suo effetto sull'organismo umano, ma anche perchè in nessun altra sorgente si trova una tale ricchezza di esseri viventi microscopici È troppo rischioso se si afferma, che la stessa forza delle sorgenti, la quale porta alla vita milioni di questi esseri in ogni momento, ha la stessa forza per stimolare la forza vitale nelle parti più minuscole dell'organismo umano..." (H.J. Dombrowski e T. Klosowska: Archivio per la terapia fisica, 1964).

Già nel secolo XVI si conobbe la sorgente calda per potersi immergere, la fontana della salute - anche chiamata fontana di latte - la quale però nel frattempo andò per cosi dire "persa". Infatti, durante la guerra dei 30 anni i contadini di Soden chiusero questa sorgente calda con una macina e la coprirono con della terra per non far diventare il luogo un punto d'attrazione per mercenari guerrieri feriti. Nella confusione della guerra però la conoscenza di questa sorgente preziosa andò persa. Soltanto molti anni più tardi, nel dicembre del 1700, un contadino scopri nuovamente questa fontana della salute.

Pochi mesi dopo, il Dott. Gladbach di Francoforte pubblicò un esame sulla "fontana di salute calda di Soden" e già nel 1702 arrivarono i primi ospiti per fare la cura. Lentamente ma continuamente si sviluppò la balneazione la quale, nel secolo XIX, ebbe la sua epoca aurea. Allora personaggi come Leo Tolstoi, Felix Mendelsohn-Bartholdy, Tschaikowsky e molti altri cercarono la guarigione in questo luogo. L'anno 1860, nella storia della città di cura, viene ricordato come cosiddetto "el anno dei russi". Con la connessione ferroviaria tra Höchst e Bad Soden, inaugurata nel 1847, costruita dalla società di azioni di Soden e promossa dalla famiglia von Bethmann, la città di cura divenne più raggiungibile per gli ospiti.

Nel 1849, alla fine superiore dell`Alter Kurpark, venne costruita una casa per cura nello stile svizzero la quale è stata restaurata e rinnovata sia negli anni 1884 e 1897/98 che nel 1927, prima di diventare inutilizzabile, perchè non era più adattabile, e dovette essere demolita.

Il museo della città merita d'essere visto. Accanto a esposizioni interessanti offre anche informazioni in riferimento alla storia della città: Per esempio qui si può ammirare il modello originale di una salina, la quale testimonia che Bad Soden per molto tempo era importante anche per quanto riguarda l'estrazione del sale: già nel 1567 si conobbero 4 fonti di sale, una di essa direttamente nel paese, tre al di fuori del paese. Nel 1605 risp. 1609 è stata poi costruita la salina con lo stabilimento vecchio e nuovo e questo rimase operativo e intatto per più di 200 anni, quasi senza modifiche. Poi esso smise di lavorare, il nome Bad Soden am Taunus - "Salzsode" (salamoia) oggigiorno testimonioa ancora la sua importanza di allora.

Il Museo si trova nel centro culturale - la casa balneare di allora - nell` "Alter Kurpark". Questo parco ha contribuito a far diventare di Bad Soden un´oasi verde nel verde, come per esempio il "Neuer Kurpark", il "Quellenpark" e il "Wilhelmspark" ai margini della bellissima città antica restaurata. Qui si trova anche la famosa casa "Hundertwasserhaus" di Friedensreich Hundertwasser.

Una moltitudine delle famose sorgenti di Soden si trovano nella zona di questi parchi e nessuno dovrebbe mancare ad assaggiare p. es. la sorgente "Champagnerbrunnen" (fontana di champagne) che si trova nel parco "Wilhelmspark". Questo piccolo parco nella città di cura nello stesso momento è anche il punto di partenza per il progetto "Arte nel Parco".

Ma non soltanto questi parchi bellissimi valgono una passeggiata, anche l`immediata vicinanza di Bad Soden, come p. es. l´Eichwald (bosco di querce) o l`Altenhainer Tal (vallata di Altenhain) invita a fare escursioni rilassanti. Nei mesi estivi la piscina all´aperto nell´Altenhainer Tal è a disposizione per gli amanti dello sport.

A tutti quelli che amano le feste, possiamo consigliare di visitare il "Bad Sodener Sommernachtsfest" (festa della notte estiva) che nel frattempo è conosciuta ovunque e che ha sempre luogo durante il terzo sabato d´agosto, la "Bad Sodener Weinwoche" (settimana del vino) che ha sempre luogo a metà maggio, o la sequenza di concerti "Jazz am Quellenpark" che ogni anno promette di far diventare allegra la mattinata del sabato e questo da luglio fino a settembre.